«In questi giorni, stando alle dichiarazioni di agricoltori e di alcuni ambienti governativi, il nostro Paese, sarebbe ostaggio della fauna selvatica: nutrie, cinghiali, lupi, piccioni, daini, marmotte – solo per citarne alcuni – devasterebbero le nostre infrastrutture, distruggerebbero i nostri raccolti, assedierebbero i nostri campi. Fortunatamente, con buona pace di Coldiretti e di qualche ministro, sul territorio italiano non si combatte alcuna guerra. E anche ammesso che vi fossero possibili criticità nella convivenza con i selvatici la nostra normativa, la 157/92, già contempla tutte le possibili soluzioni. Il punto è che molto spesso vi è una certa “pigrizia” ad applicarle. Per questo, rinnoviamo a chiunque, anche alla stessa Coldiretti, la nostra piena disponibilità a collaborare per risolvere tali situazioni. I primi ad avvantaggiarsene sarebbero proprio gli agricoltori». Lo dichiara l'Enpa replicando al nuovo allarme lanciato oggi dall'associazione degli agricoltori sulla presenza di selvatici nel nostro Paese.