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Dalle Sedi
Milano, 2 gennaio 2003
ORDINANZA SULL'USO DELLA MUSERUOLA. ENPA DEPOSITA IL RICORSO AL TAR.
  • La Sezione ENPA di Milano unitamente alle altre Sezioni e Delegazioni dell'ENPA Lombarde ha depositato per il tramite del proprio studio legale il ricorso al Tribunale Amministrativo per la sospensione dell'ordinanza emessa nello scorso novembre dall'Assessore alla Sanità lombardo Borsani, che obbliga tutti i proprietari di cani di taglia media e grande a condurli all'aperto con guinzaglio e museruola.

    Nonostante infatti le proteste che si sono levate contro l'ordinanza e la conseguente creazione di uno specifico gruppo di lavoro in seno all'Assessorato, finalizzato a proporre un intervento ragionato e strutturato sul territorio per prevenire i fenomeni di morsicatura, alcuni proprietari di animali si sono visti notificare verbali di 430,30 Euro per non aver condotto il proprio cane con la museruola in luogo pubblico. Il ricorso al TAR, che verrà presto posto in calendario, è stato infatti sottoscritto anche da un cittadino colpito dall'ordinanza e da alcuni altri proprietari di animali.

    Nella speranza che il TAR vorrà accogliere l'istanza dell'ENPA, basata sulla irragionevolezza ed illogicità del provvedimento, l'ente continuerà comunque a prestare la propria opera e portare il suo contributo nell'ambito del gruppo di lavoro presso l'Assessorato per giungere in tempi brevi ad un intervento misurato ed efficace che non sia però vessatorio per le decine di migliaia di proprietari di cani nella nostra Regione.

Ravenna, 4 dicembre 2002 - Comunicato stampa
Sentenza del Giudice di Pace su allevamenti di cani
  • Le guardie Zoofile dell'ENPA avevano elevato sanzione amministrativa ad un allevatore di Alfonsine (RA) perchè sprovvisto del registro di carico e scarico degli animali, così come previsto dalla Legge Regionale 27/2000.
    Le guardie Zoofile ENPA avevano accertato il possesso di circa 90 cani tra adulti e cuccioli appartenenti a razze diverse.
    Il contravvenuto aveva addotto, pur avendo dichiarato agli agenti
    zoofili di lucrare sulla compravendita degli animali, a sua discolpa il fatto che non fosse obbligato al registro in quanto non era imprenditore agricolo ne allevatore professionale.
    Il comune di Alfonsine confermando l'operato delle Guardie Zoofile ENPA ingiungeva con Ordinanza il pagamento della sanzione che veniva impugnata innanzi al Giudice di Pace.
    Quest'ultimo dopo aver valutato il fatto con la sentenza n. 1403 del 21/11/02 ha disposto che la condotta del contravvenuto sia contraria al IV comma dell'art. 7 della L.R. 27/2000 confermandone i contenuti ed in particolare che tutti gli allevatori o detentori di cani a scopo di commercio hanno l'obbligo di tenere un registro di carico e scarico degli animali confermando la validità anche per i cuccioli. Nel dispositivo viene ripristinata l'esecutività dell'ordinanza del comune di Alfonsine (RA)
    La sentenza ci conforta in quanto il comune di Alfonsine a differenza di molti altre amministrazioni attualmente al centro di violente polemiche in materia di allevamenti, ha dimostrato attenzione e sensibilità ad un problema che riteniamo possa ricondursi ad una corretta gestione delle problematiche del randagismo nonchè ad una giusta applicazione dlla normativa regionale.
La Sezione di Milano contro l'ordinanza dall'Assessore alla Sanità Borsani che obbliga tutti i proprietari di cani di taglia media e grande a condurli all'aperto con la museruola.
  • Milano, 11 novembre 2002 - La Sezione di Milano dell'ENPA dara' incarico al proprio studio legale per procedere alla impugnazione dell'ordinanza recentemente emessa dall'Assessore alla Sanità Borsani che obbliga tutti i proprietari di cani di taglia media e grande a condurli all'aperto con la museruola.
    Già nei giorni scorsi la Sezione era intervenuta sottolineando l'assoluta irragionevolezza delle proposte presentate da Forza Italia sia in ambito regionale che comunale, finalizzate al bando delle presunte razze canine pericolose.
    Oggi, anche sulla scorta della fortissima ondata di proteste che si è levata da parte di molti esponenti della politica e soprattutto da moltissimi cittadini, la Sezione ha deciso di richiedere la sospensione del provvedimento che rappresenta una ingiustificata vessazione per la stragrande maggioranza dei proprietari di cani che si sono sempre dimostrati responsabili e disciplinati. Costringere tutti i cani all'uso della museruola, compreso quei soggetti che non ne hanno mai avuto bisogno per stare tra la gente e che sono comunque la maggioranza, produrrà solo l'effetto contrario, rendendo cioè aggressivi ed ingestibili animali stressati dalla contenzione e spaventati dalla sensazione di essere incapaci di difendersi. Oltre a ciò, ritenere che la dimensione dell'animale sia legata alla sua potenziale pericolosità è una affermazione che può nascere solo dall'ignoranza sulla materia.
    L'obbligo della museruola, ben lungi dall'essere una misura studiata e collaudata, è infatti solo il frutto di una inaccettabile mentalità cinofoba che sta dilagando negli esponenti della Pubblica Amministrazione ed in parte del mondo politico. Nessuna proposta recentemente avanzata ha ancora centrato il cuore del problema, confondendo spesso una piaga criminale come i combattimenti clandestini fra cani, fenomeno di stampo mafioso, con un problema sociale quale l'ignoranza e la mancanza di informazione di alcuni cittadini proprietari di animali.
    La Sezione di Milano vuole porre un freno a questa nuova e preoccupante onda di proposizioni generalizzate, totalmente prive di fondamento scientifico-etologico, inefficaci e stoltamente repressive, riportando la discussione, sul pur grave problema dei recenti casi di morsicatura, ad una dimensione più corretta e maggiormente aderente alla realtà del fenomeno. Controllo, identificazione di animali e padroni, registrazione efficace dei dati, coordinamento tra le componenti interessate, sensibilizzazione ed informazione sono alcune tra le armi migliori che si potrebbero utilizzare ed è su questa base che ENPA e' disponibile, come sempre, a dare tutto il suo appoggio e la collaborazione.
Su richiesta dell’Enpa e del WWF il TAR di Parma blocca il calendario venatorio
  • Parma, 19 novembre 2002 - IL TAR per l’ EMILIA ROMAGNA con Ordinanza 233/2002 del 19 novembre 2002, visto il ricorso presentato da:
    E.N.P.A.- Ente Nazionale Protezione Animali e
    WWF – World Wide Fund For Nature
    contro
    Amministrazione Provinciale di Reggio Emilia
    Ambito Territoriale Caccia – A.T.C. n. 2 di Reggio Emilia

    ha accolto l’istanza di sospensione della delibera provinciale sulla “caccia in deroga”
TERREMOTO IN MOLISE: ENPA INTERVIENE OFFRENDO AGLI ANIMALI CIBO E CURE
VETERINARIE.
UN AIUTO PER RICOMINCIARE SALVANDO GLI AFFETTI DOMESTICI
  • Roma 15 novembre 2002 - Le immagini strazianti degli effetti del terremoto in Molise sono ancora
    vive nei nostri occhi ma soprattutto nei nostri cuori.
    Oltre alla disperazione per il lutto e i danni subiti, molte persone devono
    affrontare anche il problema di come sistemare i loro amici a quattro zampe.
    Il via libera dato alla presenza di animali domestici nelle tendopoli e
    nelle roulotte ha ridotto notevolmente il rischio di morte e di abbandoni.
    Inoltre, molti cani, da sempre abituati a vivere per strada, hanno in
    pratica sostituito il loro punto di riferimento per cibarsi.

    Per gli animali ammessi negli improvvisati campi di ricovero e i randagi di
    tutti i paesi colpiti dal sisma, l'ENPA offre cibo e tutte le dovute cure
    veterinarie.
    La nostra sezione di Foggia ha già accolto 5 cuccioli abbandonati davanti
    al Comune di Casalnuovo Monterotero, un paese che per fortuna non ha avuto
    vittime, ma ha registrato la percentuale più elevata di case lesionate tra
    tutti i paesi terremotati.

    In questo contesto, per la nostra esperienza e per non causare ulteriori
    traumi a chi è già tanto provato, lanciamo un appello: tentiamo di non
    separare le persone dai loro animali, affinché abbiano un pur minimo senso
    di continuità con la vita che conducevano prima della tragedia.

Preso al lazo un pastore tedesco caduto nel canale
5 aprile 2002 - da "la Gazzetta del Mezzogiorno"
  • Salvataggio western per un pastore tedesco. Preso al lazo un cane che era caduto all'interno di un canale. A trarlo in salvo sono stati i volontari dell'Enpa e i Vigili del fuoco di Gallipoli, intervenuti il giorno di Pasquetta a Nardò, in località «Scrasceta».
    A dare l'allarme erano stati Gianni Cacciatore e Giuseppe Fiore che, nei paraggi per trascorrere la giornata di vacanza all'aria aperta, si erano accorti di quanto era successo.
    I due hanno subito telefonato alla delegazione neritina dell'Ente nazionale protezione animali, che è intervenuta sul posto insieme ad una squadra dei Vigili del fuoco di Gallipoli.
    Nel canale si sono calati subito due vigili del fuoco, tentando di accalappiare il cane e tirarlo su. Ma l'animale, spaventatissimo, ha finito per mordere al braccio uno dei vigili che cercava di salvarlo e che ha quindi dovuto far ricorso alle cure dei medici.
    E' stato il presidente dell'Enpa, Cosimo Gabellone, capitano dell'Esercito e veterinario, a calarsi nel canale e a riuscire a prendere al lazo il cane che è stato affidato ai veterinari della Asl. i.c.
L'ENPA: "IL COMUNE CONFISCHI I CANI MORINI"
16/10/02 da il Resto del Carlino
  • SAN POLO — Ennesima puntata della vicenda dei beagles allevati per la sperimentazione farmacologica: l'Enpa interviene nel procedimento che il comune di S.Polo ha avviato contro l'allevamento Morini.
    “Sì, abbiamo avviato un procedimento per vedere se sussistono i presupposti per revocare la licenza alla ditta Morini”, ci ha confermato il vice sindaco di San Polo Giorgio Panciroli.
    Secondo l'Enpa invece la confisca dei 78 cani è un atto dovuto.
    Il Comune la pensa diversamente: “Noi prima di fare qualsiasi atto - ha spiegato lo stesso Panciroli - attendiamo che sia il Tar che la Corte Costituzionale si pronuncino in merito”.
    L'Enpa però non ci sta ed accusa l'amministrazione di S.Polo di non adempiere ad un atto obbligatorio.
    “Si tratta di una confisca necessaria - si legge nel comunicato della presidente dell'Enpa di Reggio Stella Borghi - perché voluta espressamente dalla legge regionale.
    " La stessa regione con una recentissima nota di chiarimenti indica quale atto conseguente al sequestro che già è stato disposto in relazione a 78 cuccioli”.
    Uno dei motivi che indurrebbero il Comune a non confiscare i beagles è quello della sistemazione di quei cani, di cui comunque l'Enpa si farebbe carico.
    “Noi con l'Enpa non parliamo”, ha ribadito Panciroli. L'ente animalista “invita il Comune ad avvalersi della convenzione che ha in con la Lega del Cane al Rifugio Rochy”.
    Prosegue quindi il braccio di ferro fra l'associazione animalista, che appoggia in toto le decisioni della Regione e la legge contro la vivisezione, ed il Comune di S.Polo, che dal canto suo cerca di preservare l'attività dell'allevamento Morini.
    L'Enpa ha comunque annunciato che se il Comune non adotterà i provvedimenti di confisca dei 78 cani, si rivolgerà alle autorità competenti con un esposto non soltanto amministrativo ma anche penale.
    di Nina Reverberi
Salvate dalla delegazione ENPA di Gubbio 54 colombe bianche
  • Gubbio 24 agosto 2002 - Sono state salvate dalla delegazione ENPA di Gubbio 54 colombe bianche ed accolte nel rifugio della sezione provinciale di Perugia. Nella notte del 24 agosto, nell’ambito della manifestazione “Ice Gala World Tour”, 150 colombe sono state liberate sulla piazza di Gubbio. Gli esemplari che non hanno trovato la morte negli scatoloni in cui erano stipati si sono andati a schiantare sulla facciata del Palazzo dei Consoli. I 54 superstiti sono stati affidati dalla Procura della Repubblica di Perugia alla custodia del Coord. Regionale Stefano Luzzi ed ospitate nelle ampie voliere del “centro recupero rapaci” di Collestrada, dove la Presidentessa Paola Matrigali Tintori ne ha consentito il ricovero.
    L’E.N.P.A. ha dato mandato all’avv. Ubaldo Minelli di verificare gli accadimenti al fine di sporgere le idonee querele nei confronti degli organizzatori.
Reggio Emilia - Così la battaglia tra l'Enpa e l'allevamento Morini di San Polo
Da “Gazzetta di Reggio” 7.08.02
  • "Una legge contro la nostra azienda"
    San Polo: l'allevamento Morini presenterà un ricorso al Tar
    Per adottare i beagle la "guerra" sui prezzi condotta dall'Enpa

    SAN POLO. "Adesso è tutto in mano ai miei avvocati". Giovanna Soprani, titolare della ditta Morini, non smentisce la notizia secondo cui vorrebbe far ricorso al Tar per chiedere la sospensione della legge regionale antivivisezione. Cioè "anti-Morini", come continua a definirla la titolare dell'allevamento. L'Enpa intanto ha fatto sapere di aver ricevuto moltissime richieste di adozione dei cuccioli "ma non a 516 euro - spiega Stella Borghi - bensì a 351, il prezzo a cui li pagavano le ditte farmaceutiche".
    Così la battaglia tra gli animalisti e l'allevamento Morini di San Polo continua. Ieri Stella Borghi, presidente dell'Enpa, ha fatto sapere che da giorni arrivano richieste, da tutta Italia, per adottare un cucciolo della ditta di San Polo. "Da quello che sappiamo - spiega Stella Borghi - ci sono ancora circa mille cani nell'allevamento Morini. Noi vogliamo solo trovare una famiglia per i cuccioli. Le persone che si sono offerte per l'adozione sono tantissime. La titolare della ditta, però, ha fatto sapere che ogni cucciolo costa 516 euro, che sono molti di più dei 351 euro a cui li ha sempre venduti alle ditte farmaceutiche e ai laboratori per la sperimentazione. 351 euro è il prezzo che compare anche sulla bolla di accompagnamento dei 56 cuccioli sequestrati a fine maggio".
    "Non vedo - conclude Borghi - come la ditta possa sperare di vendere tutti i cani, singolarmente, mantenendo un prezzo così alto".
    TANTE RICHIESTE. Per quanto riguarda le richieste di adozione dei cuccioli, il canile comunale di Reggio fa sapere che è inutile rivolgersi ai canili sparsi nel territorio provinciale, che negli ultimi giorni sono stati sommersi di lettere e telefonate. Ci si deve rivolgere direttamente alla ditta Morini.
    La titolare, Giovanna Soprani, non ha intanto confermato di volersi rivolgere al Tar per ricorrere contro la legge regionale anti vivisezione, che lei considera "anti-Morini. Una legge ingiusta - spiega - fatta per penalizzare una sola ditta. Comunque resto dell'idea che non si possa far chiudere un'azienda da un giorno all'altro. Per quanto riguarda i ricorsi, decideranno i miei avvocati. Posso solo ribadire, anche se i miei detrattori hanno sempre pensato il contrario, che continuo ad allevare cani con passione. E' il mio lavoro".
    L'ENPA. Ieri è anche arrivata la risposta del Difensore civico regionale alla richiesta dell'Enpa di istituire un commissario ad acta, per vigilare al posto del sindaco sull'attività della Morini. Il Difensore civico ha chiesto ufficialmente al servizio veterinario dell'Ausl di Reggio di "verificare il numero di cani complessivamente presenti presso l'allevamento e il numero di quelli tatuati o con microchip" e di "vigilare affinché non siano venduti o ceduti a qualsiasi titolo cani privi di elementi identificativi e, dunque, non in regola con l'iscrizione all'anagrafe canina".
    Ha anche chiesto al sindaco Ettore Ghielmi di volerlo "informare circa la regolare iscrizione all'anagrafe canina di tutti i cani dell'allevamento, entro cinque giorni".

Da “Gazzetta di Reggio” 4.08.02

  • “Escono i camion carichi di cuccioli”
    San Polo, l'Enpa continua a denunciare le spedizioni dei beagle
    Alla Morini spiegano di non aver ricevuto “alcuna revoca delle autorizzazioni”

    c.m.

    SAN POLO. “Continuano a uscire carichi di beagle dalla ditta Morini”. “Nessuno ci ha comunicato ufficialmente l'entrata in vigore della nuova legge, né revocato alcuna autorizzazione”. Continua il botta e risposta a distanza tra l'Ente nazionale protezione animali e la ditta Morini. Ieri l'Enpa di Reggio ha chiesto ufficialmente ai carabinieri di controllare i camion che escono dalla ditta.
    Dopo l'entrata in vigore della legge regionale anti vivisezione, pubblicata sul Bollettino Ufficiale del 1º agosto, l'Enpa continua a denunciare che carichi di beagle starebbero ancora partendo dall'allevamento Morini, destinati a laboratori scientifici.
    In un comunicato, Stella Borghi, presidente dell'Enpa di Reggio, rende noto che “nessuno, né sindaco né Ausl, ha pubblicamente garantito che la nuova norma verrà subito applicata a garanzia degli animali. L'Enpa - prosegue la nota - ha offerto al sindaco di San Polo la collaborazione gratuita delle guardie zoofile per l'esercizio dei poteri di vigilanza che la norma stessa attribuisce ai comuni. L'offerta gratuita di collaborazione è stata tuttavia rifiutata. L'Enpa non può fare altro - conclude il comunicato - che prenderne atto, e rende noto che ha formalizzato richiesta al colonnello Antonio Marturano dell'Arma dei Carabinieri affinchè egli adotti le iniziative che sono di sua competenza”. Per vigilare, si intende, sui trasporti che escono dall'allevamento.
    Oltre alle accuse dell'Enpa, venerdì il sindaco di San Polo, Ettore Ghielmi, era stato duramente criticato dal consigliere regionale di Forza Italia, Andrea Leoni, che riguardo tutta la vicenda lo aveva accusato di “lavarsene le mani”. Alle critiche Ghielmi ha risposto: “Sono ancora alla ricerca della pubblicazione della nuova legge sul Bollettino Ufficiale. Qui in Comune ancora non l'abbiamo. Comunque voglio respingere le accuse che io sia qui a lavarmene le mani. Ritengo che in questa vicenda ci sia una forte strumentalizzazione politica. Per le associazioni, anche quelle animaliste, ho il massimo rispetto, ma non devono scendere sul piano politico con altri scopi. Confermo che ho sempre fatto rispettare la legge, e continuerò a farlo”.
    Intanto Giovanna Soprani, la titolare della ditta Morini, fa sapere, anche lei, di non avere ancora alcun documento in mano: “L'entrata in vigore non mi è stata comunicata ufficialmente da nessuno. Intanto continuiamo a essere presi di mira: è apparsa su "Libero" una lettera di Oscar Grazioli, che faceva affermazioni da denuncia. E la nuova legge non è anti vivisezione, ma anti Morini. Ancora dobbiamo pensare a cosa fare. Certamente non possiamo chiudere da un giorno all'altro, comunque tengo a smentire le voci secondo cui staremmo vendendo in fretta i cuccioli. Anzi, se vengono da noi privati cittadini interessati ai cani, noi siamo ben lieti di venderli”.

da “Il Resto del Carlino” 4.08.02

  • CASO MORINI, INTERROGAZIONE IN PARLAMENTO CONTRO IL COMUNE

    SAN POLO - Mentre da ieri la legge regionale contro la vivisezione è operativa in ogni suo aspetto, il "caso Morini" approda in parlamento. Il vicepresidente del gruppo di Forza Italia alla camera, onorevole Isabella Bertolini, ha presentato un'interrogazione al ministro della salute Sirchia, sollecitando iniziative finalizzate alla piena applicazione delle leggi vigenti in materia di tutela degli animali.
    L'onorevole Bertolini "vuole evitare - si legge in un comunicato - che questo turpe commercio prosegua indisturbato. Grazie a una iniziativa fortemente sostenuta da Forza Italia in collaborazione con i Verdi è stata promulgata nei giorni scorsi una legge che vieta l'allevamento, la vendita o la cessione di cani e gatti per esperimenti scientifici, ma sembra che l'azienda reggiana stia procedendo indisturbata ad ulteriori vendite di animali nonostante le pressioni e gli inviti a desistere (ma solo da ieri per cani e gatti è entrata in vigore la nuova legge che ne proibisce la vendita per scopi legati alla vivisezione, ndr)".
    La Bertolini attacca il servizio veterinario e il comune di S.Polo: "Sembra anche - aggiunge - che non ci sia stata collaborazione nel disincentivare lo smercio dei cuccioli da parte del servizio veterinario di Montecchio, come richiesto dall'esposto presentato dall'Enpa, e neppure da parte della locale amministrazione comunale". Di qui l'interrogazione, dove si indichino una serie di dubbi sui controlli sull'iscrizione all'anagrafe canina dei cani in partenza dall'allevamento".
    I consiglieri regionali di Forza Italia Leoni e Nervegna hanno intanto inviato una lettera al Prefetto di Reggio con la quale chiedono che, per quanto di sua competenza, verifichi se tutto sia stato fatto nel rispetto delle leggi vigenti, come sostengono il sindaco di San Polo ed il responsabile del Servizio veterinario di Montecchio, Vittorio Dalla Salda. Infine Daniela Guerra (Verdi) sottolinea che con la legge ora in vigore "nessun cane può uscire dalla Regione per essere destinato a laboratori che pratichino la vivisezione".

Riportiamo da “la Repubblica” di Genova
Giudice fa sequestrare aragoste a pescherie: le maltrattano
  • Savona, 27 luglio 2002 - Aragoste, astici, gamberoni e granchi tenuti vivi sul ghiaccio in diversi supermercati e pescherie della provincia di Savona sono stati sequestrati oggi dagli agenti del Corpo forestale, l'ipotesi di reato è maltrattamento di animali.
    L'iniziativa del magistrato ha avuto origine da una notizia di reato per maltrattamento di animali redatta dagli agenti zoofili dell'Enpa a carico di un supermercato della provincia che si era rifiutato di spostare gli animali vivi dal ghiaccio a un acquario. Gli animali, sostengono all'Enpa, giungono sui mercati dopo ore di viaggio in contenitori con poca acqua e poi si prolunga la loro agonia tenendoli sul ghiaccio.
    In Italia ogni anno vengono commercializzati almeno cento milioni di aragoste, astici, gamberi, granchi e scampi.

    L'ipotesi di reato è maltrattamento di animali, per le inutili sofferenze inferte a questi animali, la cui agonia viene prolungata all'infinito, proprio tenendoli sul ghiaccio; gli animali giungono sui mercati dopo ore di viaggio in contenitori con poca acqua (a volte
    in aereo dal Nordatlantico).
    Da anni, con lettere inviate a pescherie, supermercati e ristoranti di tutta la provincia, l'ENPA ha chiesto di non tenere sul ghiaccio questi sfortunati animali, che feroci ed errati principi culinari suggeriscono di tenere in vita fino al momento di finire in pentola o in padella perfettamente coscienti.
    Purtroppo a moltissimi animali marini non è ancora concesso di moriresenza patire spaventose agonie.
    In GRAN BRETAGNA si sta diffondendo una piccola macchina (denominata crust stun) con cui si stordiscono aragoste ed astici prima di immergerli nell'acqua bollente.
Adelino e Patrizia
  • Genova, 14 maggio 2002 - L'incontro che prelude alle storie d’amore è quasi sempre causale. Anche stavolta è andata così, quando Patrizia Bandettini del Poggio, socia e guardia zoofila dell’Enpa di Genova ha incontrato Adelino.
    Patrizia lavora in una cittadina della riviera di Levante, e tutti i giorni, all'ora di pranzo si siede sul lungomare e si guarda intorno. Da mesi ormai aveva un amico molto speciale e il loro rapporto era diventato tanto intimo che non c’era giorno che non gli rivolgesse la parola e non dividesse con lui il pranzo. A lui è bastato poco per renderle la simpatia e regolarmente si sposta dal suo angolo di spiaggetta e l'accompagna al lavoro. Adelino, e questa è la vera sorpresa, è un "oco", grande, in salute e felice di vivere.
    Ma i colpi di scena non sono finiti. È un mercoledì qualsiasi quando Patrizia riceve una telefonata da una volontaria che le chiede di scendere subito in spiaggia. Adelino, incuriosito dal movimento, è entrato nel bar della spiaggia, e gira tra i tavoli chiedendo agli avventori qualcosa da mangiare. La padrona del bar teme che qualcuno gli faccia del male. Patrizia chiama il suo fedele amico, ma lui non l’ascolta, è troppo impegnato a starnazzare con gli altri avventori, e allora Patrizia lo prende in braccio, e con grande disappunto dell'oco, lo riporta nel suo solito angolo di spiaggia. Adelino è diventato la mascotte di questa cittadina rivierasca e ci piacerebbe che diventasse un simbolo di amicizia tra uomini e animali.
Come cane e gatto
  • Genova, 13 maggio 2002 - Lui è un meticcione (proprio “one”) di pastore tedesco recuperato da un’autostrada dove era stato abbandonato, lei è una gattina randagia europea bianca e grigia taglia mignon.
    Tutte le mattine la piccola Lutera aspetta Lario fuori dal portone e quando lui esce per la passeggiata quotidiana lo accompagna per un bel tratto. Sono, come direbbe senza ombra di dubbio un uomo, amici. Corrono insieme a fianco, si salutano muso contro muso, Lutera gli gira intorno e si mette a terra schiena all’aria per dimostrargli affetto.
    La gente ride e si sorprende. Accade tutte le mattine ed è una classica storia di amicizia fraterna tra animali diversi, un esempio che gli uomini dovrebbero seguire. La testimone di eccezione di questo fatto che si ripete tutti i giorni, è Rosanna Zanardi, caponucleo delle Guardie Zoofile dell’Enpa di Genova.
In memoria di una quaglia
  • Savona, 3 maggio 2002 - Il tiro a volo su animali vivi, da tempo abolito, sopravvive nei campi di addestramento dei cani da caccia.
    Occultate nei boschi vi sono numerose aree in cui tale attività è autorizzata e svolta soprattutto nei pochi mesi in cui la caccia è chiusa, e dunque la fauna selvatica dovrebbe essere lasciata in pace ad accudire i piccoli. Da una gabbia piena di quaglie allevate in batteria il cacciatore estrae un malcapitato volatile. Gli concede qualche minuto per inoltrarsi nel suo ambiente, che non ha mai visto; poi lascia partire il cane, che punta l’animale in attesa di un cenno del cacciatore per costringerlo a volare: una fucilata spezza la breve corsa verso la libertà; e il massacro continua tutto il giorno. Stessa sorte è riservata a lepri e fagiani, mentre ai cinghiali accade di peggio: chiusi in recinti vengono braccati per ore da mute di cani, senza potersi sottrarre all’inseguimento.
    Nei giorni scorsi una turista, che passeggiava nei boschi di Pontivrea, nella provincia di Savona, ha protestato per i pallini caduti sul sentiero e una quaglia che le è stramazzata ai piedi, suscitando solo l’ilarità del cacciatore.
    Da anni chiediamo che venga almeno vietato l’uso dell’arma; ma è tutto inutile: nei campi di addestramento dei cani le fucilazioni continuano.
Tonni e Ministri
  • Savona, 1 Maggio 2002 - Il tonno sta scomparendo dal Mediterraneo, a causa della pesca (sportiva e professionale) a danno di migliaia di animali destinati a diventare sushi giapponese. Alcuni sono arpionati, squartati e congelati subito; altri sono trattenuti in grandi gabbie galleggianti, in attesa di fare la stessa atroce fine. L’Enpa di Savona erge la sua voce per protestare contro il Ministro delle Politiche agricole Giovanni Alemanno, che, durante il Consiglio dei Ministri dell’Unione Europea in Spagna, si è immerso divertito in una di queste vasche-macello. Secondo il responsabile dell’Enpa Savona non è certo un atteggiamento di cui andarne fieri.
Enpa e Ikea insieme per i cani
  • Genova, 29 aprile – Ikea e Enpa insieme a Genova. La nota azienda svedese “democratica”, che produce pezzi di design per l’arredo di interni, a prezzi accessibili a tutti, e l'Enpa, hanno creato uno spazio tutto dedicato ai cani dei visitatori.
    Durante lo shopping i padroni potranno dilungarsi sicuri che il loro cane riceverà tutte le cure di cui ha bisogno. I box sono dotati di approvvigionamento idrico e vi sarà la costante presenza, per eventuale pronto soccorso, del veterinario.
Novara, ENPA in fiera
  • Novara, 23 aprile 2002 - Novaresi all'appello! Presso lo stand 65 corsia B (padiglione 1) della Mostra campionaria i volontari dell'ENPA raccoglieranno dal 21 al 26 aprile le firme per inasprire le pene nei confronti di chi maltratta gli animali. Tutti possono prestare il loro nome per incentivare il parlamento a modificare l'art. 727 del codice penale, prevedendo multe salate e anche la reclusione fino a 10 anni.

    E poi, firme anche per riaprire ai cani le funivie Monterosa Ski (recentemente vietate al miglior amico dell'uomo) e contro la macellazione rituale.

Accordo tra Asl, Comune ed Enpa per portare a domicilio il microchip
  • Cepagatti, (Pescara), 11 aprile 2002 - Un accordo tra Comune di Cepagatti, nel pescarese, Asl Pescara ed Enpa, consentirà a tutti i possessori di cani di iscrivere il loro fedele compagno all'anagrafe, senza muoversi da casa. L'accordo prevede, infatti, visite su appuntamento e assolutamente gratuite da parte dei veterinari della Asl, che, casa per casa, inseriranno microchip e registreranno così tutti i cani del paese. In questo modo anche i cani di contadini e anziani che non possono raggiungere facilmente Pescara potranno avere il loro documento d'identità.

    Per prenotare la visita per il microchip i proprietari dei cani devono chiamare il Comune di Cepagatti al numero 085.9740342. I veterinari della Asl saranno sul territorio nei seguenti giorni: 12 aprile (Villanova), 24 aprile (Cepagatti), 10 maggio (Vallemare), 24 maggio (contrada Sant'Agata).

Savona, lettera aperta ai candidati sindaco
  • Savona, 11 aprile 2002 - L'Enpa non ci sta. Il programma elettorale presentato dal candidato sindaco Roberto Cuneo, per le prossime amministrative non soddisfa i volontari della sede savonese. L'ingegnere candidato sindaco aveva promesso una città restituita alle tematiche animaliste. Ma Gianni Buzzo, delegato locale dell'Enpa ritiene che nella bozza del piano di lavoro, appena arrivata anche sul suo tavolo, la promessa non sia stata mantenuta. "Apprezziamo comunque il Suo riferimento alla costituzione di una Commissione affari animali (anche se noi vorremmo un Assessorato, con tanto di Funzionari e portafoglio), al completamento delle aree dedicate ai cani ed alla soluzione del problema del canile comunale; ci preoccupa invece la Sua visione delle colonie feline, che vorrebbe protette ma gestite con buonsenso e quindi, ... [ne desumiano] secondo Lei, alcune o tutte, sono state finora gestite dai nostri Volontari in modo insensato" si legge nella lettera aperta al sindaco, dove certo non manca la polemica.

    "Agghiacciante ci pare infine l'iniziativa di sviluppare un allevamento di agnelli, che costituirebbe un significativo potenziale di sfruttamento economico, e che a noi non risulta abbia un significativo riscontro storico nella tradizione dell'economia cittadina; vorremmo invece ricordarLe l'ormai costante controtendenza nei consumi di carne di questi cuccioli; (-20% negli ultimi tre anni) da parte dei savonesi". Ma non resta pura polemica, e Buzzi conclude proponendo un programma "animalista" che altri candidati sindaco della città hanno già sottoscritto.

    Tra le proposte dell'Enpa, l'approvazione della delibera che vieti l'accesso dei circhi con animali in città e l'uso non corretto di animali in manifestazioni; la realizzazione di struttura comunale cittadina per la costituzione di un centro multifunzionale di primo e pronto soccorso per animali in difficoltà, gestito dall'Enpa stesso; la conservazione e lo sviluppo delle aree verdi cittadine, con completamento delle zone riservate ai cani ; il rinnovo della convenzione con l'Enpa per il ricovero e la custodia dei cani randagi, la sterilizzazione delle colonie feline libere ed i l soccorso dei gatti liberi feriti, malati e traumatizzati; la promozione di oasi feline cittadine e la costruzione di un'oasi felina cittadina protetta per il ricovero; la creazione dell'Ufficio per i diritti degli animali; il sostegno attivo alla realizzazione di una cultura alimentare vegetariana.

Arrivato l'euro nei distributori di palette igieniche per cani
  • Modena, 11 aprile 2002 - Dogy box europei, finalmente, a Modena. Sono i distributori di palette igieniche per cani, e sono stati dotati di nuove gettoniere, adeguate all'Euro. Ora per acquistare una paletta sono necessari 20 centesimi di Euro, pari a 387,3 lire. Un piccolo risparmio per i proprietari di cani, che prima pagavano la paletta monouso 500 lire. Trentadue distributori per rispondere alla necessità di pulizia degli abitanti di Modena, che si rivelano primatisti in Ialia della sana abitudine di raccogliere gli escrementi lasciati per strada dai propri animali.
Salvato gattino caduto dentro uno scarico fognario
  • Milano, 10 aprile 2002 - Un gattino grigio e bianco di circa tre settimane è stato salvato ieri mattina da uno scarico fognario di un marciapiede in via Moisè Loria dagli operatori dell’Enpa. Sono stati i lamenti del cucciolo a richiamare l’attenzione di un passante. Il micio, finito nella buca di scarico dell’acqua, è stato quindi recuperato e riaffidato alla mamma-gatta.
LE GUARDIE ZOOFILE Sentinelle a tutela dei diritti di chi non può difendersi da solo
  • Riportiamo dal Gazzettino di Parma del 9 aprile 2002

    Vigilano sul trattamento che l'uomo riserva agli animali, dall'astice vivo messo nel ghiaccio al cane percosso o comunque costretto a vivere in condizioni malsane, senza dimenticare le verifiche nei macelli e negli allevamenti.

    Le guardie zoofile di Parma dipendono dall'Enpa ma sono autorizzate dal ministero degli Interni: la loro nomina (ed il rinnovo, annuale) avviene attraverso un decreto del Prefetto.

    Il coordinatore, in attesa dell'imminente nomina del capogruppo, è Francesco Cavalli: «il nostro lavoro si svolge in tutta la provincia - spiega Cavalli -, purtroppo siamo solo in sette e non possiamo essere ovunque. Avremmo bisogno di più gente: invito gli interessati a seguire i nostri corsi (il prossimo partirà in autunno) di preparazione». Le guardie possono comminare contravvenzioni o firmare esposti alla Procura quando si ravvisa un reato ai danni di un animale.

    «Agiamo sia su segnalazione sia per iniziativa personale: diventa dunque importante la collaborazione dei cittadini».

    L'ufficio delle guardie zoofile a Parma è in via Saffi 16, aperto il martedì ed il giovedì mattina. Per segnalazioni o informazioni: 0521/238429 oppure 348/5948342.

    (Ricordiamo ai lettori che le guardiue zoofile sono attive in tutta Italia e che è necessario rivolegersi al nucleo competente per territorio per segnalazioni o richieste di intervento, n.d. r.)

Orvieto, vittoria dell'Enpa e delle rondini
  • Orvieto, 9 aprile 2002 - Alla fine la Curia ha dovuto cedere e rinunciare ai lavori di ristrutturazione della facciata del Duomo. Lo ha stabilito la Procura della Repubblica di Terni emettendo un decreto che dispone il sequestro del cantiere. Il motivo è che le impalcature mettono a rischio la vita delle rondini, che hanno nidificato sotto le grondaie.

    Una vittoria per l'Enpa, che aveva già presentato, vanamente, una richiesta di sospensione alla Curia. Che è rimasta indiffirente. Ma ora la giustizia farà il suo corso. E le rondini potranno accedere ai nidi e nutrire i piccoli che nascono con la primavera.

Pescara, scout in piazza con Romeo
  • Pescara, 8 aprile 2002 - Si sono presentati con cartelli, disegni e persino con una splendida maglietta dedicata a Romeo “dog symbol" di Pescara, per celebrare l’amicizia fra l’uomo e gli animali, soprattutto i cani. Gli scout della scuola Albatros hanno vivacizzato piazza Salotto ieri mattina - e lo faranno anche le prossime domeniche - affiancati da Carmelita Bellini, delegata dell’Enpa. Hanno dato informazioni, presentato i loro lavori ed hanno aiutato la Bellini a dare in adozione qualche bel cucciolotto: in due mesi l’Enpa ha trovato un padroncino a 74 cani.

    Gli scout - Virginia, Giorgia, Martina, Chiara, Federica e Selena - hanno anche illustrato sentenze su regolamenti condominiali riguardanti il possesso di animali in casa, due in particolare: in mancanza di un regolamento contrattuale, nulla vieta di ospitare un animale domestico; e se il cane abbaia non è disturbo della quiete, e se abbaiando disturba solo il vicino ma non più persone, “il fatto non sussiste". Buono a sapersi.

ENTE NAZIONALE PROTEZIONE ANIMALI - Via Attilio Regolo, 27 - 00192 ROMA

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